Sukhasana, la posizione facile, è una posizione seduta, a gambe incrociate, nella quale si ricerca la posizione eretta della schiena.
La parola Sukha in sanscrito indica uno spazio (kha) dove c’è libertà, leggerezza, espansione (Su).
L’abitudine a sedersi sulle sedie tende a creare rigidità nella zona del bacino e di conseguenza per molte persone è difficile sedersi a terra, e quando lo fanno le ginocchia sono più alte rispetto al bacino, ci si ritrova seduti sul coccige, con il bacino in retroversione e la colonna, sbilanciata all’indietro, si piega verso l’avanti per mantenere l’equilibrio.
Ci si può aiutare – in questi casi – con un supporto, sedendo su una coperta piegata, un mattoncino o uno sgabello, in modo che le anche siano più alte rispetto alle ginocchia.
Seduti a gambe incrociate, lasciare che le tibie riposino sull’arco plantare del piede opposto.
Assicurarsi di essere seduti sugli ischi, il bacino trova una posizione neutra e la schiena può essere proiettata in linea retta verso l’alto, sollevando lo sterno, aprendo il torace, abbassando le spalle e facendo leggermente rientrare il mento.
Le mani, nella posizione di Sukhasana, possono essere tenute semplicemente a riposare sulle ginocchia, con il palmo verso l’alto oppure verso il basso. In alternativa è possibile disporre le mani in modo da formare uno dei vari mudra delle mani (ad esempio Anjali Mudra oppure Jnana Mudra).
La posizione di Sukhasana viene utilizzata spesso per il saluto all’inizio e alla fine della pratica di asana, oppure per l’ascolto del corpo e del respiro, come posizione base per alcune tecniche di riscaldamento, come posizione di partenza per alcuni semplici movimenti della colonna.
La posizione di Sukhasana viene utilizzata per le tecniche di pranayama e per la meditazione.