Tadasana è la posizione fondamentale per tutte le posizioni in piedi, ottima per sperimentare il Pada Bandha e il Mula Bandha, per osservare il respiro e per sentire – più facilmente che in altre asana – il radicamento, cioè quella sensazione di forza, equilibrio e stabilità della base che consente il sostegno di tutto il corpo e la crescita verso l’alto.
Per entrare il tadasana (la posizione della montagna) si rimane in posizione eretta con i piedi a larghezza di bacino.
La pressione a terra dei tre angoli del piede aiuta l’attivazione degli archi plantari (Pada Bandha), mentre la rotazione interna delle cosce e il contemporanea (leggera) retroversione del bacino proietta il pavimento pelvico verso l’alto (Mula Bandha).
L’addome è attivo, leggermente contratto come alla fine di un espirazione.
Si allarga lo spazio del cuore, grazie allo sterno che si solleva mentre le scapole scendono verso il basso.
La colonna cresce verso l’alto grazie alla cassa toracica che si allontana dal bacino e alle spalle che si allontanano dalle orecchie.
Il mento rientra mentre si allunga verso il basso e verso l’avanti e così le cervicali si distendono.
La sommità del cranio si apre verso il cielo.
Respiro: Posizione adatta all’osservazione del respiro e anche seguire i pieni e i vuoti della respirazione completa nel corpo.
Allineamento: Si può verificare il proprio allineamento in questa posizione appoggiandosi ad un muro e facendo aderire i talloni, il sacro e le scapole (ma non la nuca) alla parete.
Variante: Braccia leggermente discoste dal corpo con il palmo delle mani rivolte verso l’avanti. Dita delle mani distese, che si proiettano verso il basso e aiutano le spalle ad abbassarsi. Occhi chiusi e piedi uniti per sfidare maggiormente l’equilibrio.